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10 febbraio 2014

Il curriculum: foto ed esperienza lavorativa.

La Foto 


foto curriculum animatore

Per completare la panoramica su di voi, allegate una foto.
Qui si apre un universo… Quando l’annuncio richiede “curriculum con foto” significa che il selezionatore vuole vedervi in faccia e associare la presentazione del CV ad un volto. Ora, non vuol dire che dovete essere belli per forza e non vuol nemmeno dire che dobbiate impressionarlo con la vostra presenza. Vuol dire che il selezionatore deve farsi un’idea del vostro aspetto. La foto ideale esprime professionalità, serietà, presenza curata.
In parole semplici:

  • Deve essere recente. Non allegate la foto di 15 chili fa o di quando avete fatto la cresima, altrimenti quando farete il colloquio, il selezionatore si chiederà “e questo chi è?”
  • Deve essere naturale e parlare di voi. Siate spontanei, sorridete se vi sentite a vostro agio, non indossate gli occhiali da sole e non allegate una foto stravagante per colpire il selezionatore. Per le donne: non eccedete con il trucco ed evitate posizioni da femme fatale.

Dico questo perché, soprattutto nei lavori artistici, tipo animatori, hostess, steward e simili, molto spesso capita di ricevere foto assurde, con occhiali da sole, cappelli colorati, in pose da webcam (per non dire da bimbiminxxxa), davanti allo specchio, con la lingua fuori, in espressioni da Sabato sera…
Chiariamoci: le agenzie di animazione e spettacolo non cercano dei pazzi furiosi e nemmeno degli stramboni: cercano, come tutti, personale per eseguire un lavoro, quindi si aspettano persone magari estroverse, magari con un look personalizzato, ma non per questo vogliono ricevere foto che non si capisce cosa o chi rappresentino. Quindi va bene avere uno stile proprio, ma cercate di esprimerlo con una foto ‘normale’.

L’esperienza


esperienza animatrice turistica

Ora che avete detto chi siete, con i dati anagrafici precisi e gli studi condotti, passate alle esperienza lavorative richieste.
Ho detto richieste.
Leggete bene l’offerta di lavoro.
Quali sono le qualità che occorrono? Quali sono le esperienze lavorative che fanno la differenza?
A volte mi capita di vedere persone che portano il curriculum a mano in azienda e chiedono “ma voi cosa fate di preciso?” oppure dicono “ho portato il curriculum a voi perché cerco un lavoro, mi va bene tutto”. Nel 90% dei casi, dopo questo esordio il vostro CV viene messo nella pila 'da leggere il 31 aprile'.
Di nuovo, non sono cattiva io (che tra l’altro li leggo comunque, altrimenti non starei scrivendo questo post), ma conosco il metodo. Una consegna di questo tipo mi dice che il candidato non ha la più pallida idea di quale sia la richiesta dell’azienda e non sa quale sia il suo obiettivo.

Se volete raggiungere un qualsiasi risultato, dovete sapere quale risultato volete ottenere e quindi porvi degli obiettivi. Facendo un esempio molto semplice, se volete vincere una gara di corsa, dovete conoscere dove si trova il traguardo, altrimenti rischierete di correre alla cieca, in tondo e non arrivando da nessuna parte: sarete quindi stanchi per l’inutile fatica e demotivati perché penserete che il traguardo non esiste. Se, invece, vi informate su dove si trova il traguardo, studiate il percorso migliore e vi allenate per raggiungerlo con il minor dispendio di energie possibile, allora arriverete al vostro obiettivo motivati, rilassati e con un filo di gas. E nel caso del colloquio di selezione, questi atteggiamenti faranno la differenza, credetemi.

Nella prossima puntata (che trovate quì) vi spiegherò quali informazioni il selezionatore di un'agenzia di animazione deve assolutamente trovare nel vostro curriculum.